I consumi dovuti all’illuminazione costituiscono voce importante in tutti i bilanci, familiari, aziendali, comunali ecc.
Se a ciò aggiungiamo l’importanza che ha una buona luce artificiale in tutti i contesti non può sfuggire come l’impianto di illuminazione debba essere controllato periodicamente -eventualmente da personale specializzato- che ne verifichi l’effettiva funzionalità e suggerisca, se ne è il caso, gli interventi per il miglioramento della qualità e per il contenimento della spesa. In una parola: bisogna fare la manutenzione!
Non è certo necessario spiegare come si abiti e/o si lavori meglio in spazi correttamente illuminati, così come è del tutto evidente il risparmio che si ha utilizzando lampade che a parità di flusso luminoso consumano molto meno e durano assai più a lungo. Ovvio che la differenza è ancora maggiore quando a parità di consumo gli apparecchi a causa del normale deperimento non danno quanto dovrebbero, in sostanza consumano e basta!
Impariamo da chi fa queste operazioni per mestiere, e con profitto: raggiunto un certo numero di ore di funzionamento chi gestisce strutture complesse provvede alla sostituzione di tutti i corpi illuminanti, anche se funzionanti. Perché? Semplice, perché conviene, visto che hanno l’obbligo contrattuale di garantire la giusta illuminazione e farlo controllando e cambiando le (chiamiamole) lampade una per una costerebbe una follia!
Benefattori? Non direi, semmai persone oculate!
autore: Massimo Meneghin