Se è vero che non è corretto, o quanto meno opportuno, gettare quelle risorse che possono essere utilizzate con profitto, è altrettanto vero che questo tipo di azioni coniuga molto spesso la sostenibilità al risparmio, economico e non solo. Il recupero energetico è per questo argomento assai sentito da molti, sia in ambito residenziale che terziario, commerciale, produttivo o altro.
Non si tratta di fantascienza ma di utilizzare concretamente quello che la tecnologia già ci consente, nel piccolo e nel grande: tralasciamo in questa sezione il recupero delle aree dismesse e dei fabbricati, che tratteremo altrove, per concentrarci sui particolari aspetti che potremmo affrontare da subito con ottimi risultati, perché conoscenze e tecniche sono già disponibili, molte a costi ridotti, e non vi sono elementi che le ostacolino, quali potrebbe essere limiti tecnici, normativi o di costo.
Un primo esempio è sicuramente il recupero di calore, si pensi a quanto ci costa produrlo quando potremmo recuperarne una parte in uno dei vari modi possibili:
Anche l’energia elettrica, della quale spesso non conosciamo esattamente il modo in cui viene prodotta ma sappiamo quanto ci costa, è recuperabile in diversi modi:
Lo stesso possiamo dire per l’acqua, vera e propria ricchezza che letteralmente sprechiamo, compresa l’energia che ci consente di utilizzarla dove serve, e che dovremmo quanto meno recuperare:
- dalla pioggia,
- dagli scarichi delle nostre case.
autore: Massimo Meneghin