Ad ogni atto di trasferimento di diritti immobiliari, anche solo tentato, deve essere allegato l’Attestato di Prestazione Energetica, abbreviato in APE, il quale va a sostituire il precedente Attestato di Certificazione Energetica, in acronimo ACE.
Chiunque pertanto metta in vendita, affitto o simili è tenuto a chiedere, per poterlo esibire ed allegare, l’APE in modo che la controparte sappia quali sono le caratteristiche termiche dell’immobile.
Vi sono alcune deroghe: per quanto qui interessa citiamo solo i manufatti non considerabili “edificio” (capanni per attrezzi, piscine, gazebo, ecc.), quelli allo stato di “scheletro strutturale” (privi dell’involucro), i “rustici” (mancanti di serramenti, finiture e impianti), i fabbricati isolati di superficie utile inferiore a mq 50, quelli di servizio alle abitazioni nei quali non è prevista la permanenza delle persone ed il relativo confort (autorimesse, locali tecnici, centrali termiche, stalle, cantine, depositi, ecc.), i fabbricati collabenti (cioè prossimi al crollo), i ruderi e quelli abbandonati.
Chiediamo l’APE, quindi, l’importanza del documento appare ovvia: acquisto un fabbricato di classe B, se non A, e lo posso pagare di più per la qualità, garantita dall’Attestazione, certo del futuro risparmio e dell’analoga possibilità di rivendita. Tutto chiaro, quindi? No di certo, non è la regola ma vi sono professionisti che certificano al prezzo più basso: che valore può avere l’APE sottoscritta da chi non è nemmeno venuto sul posto a sincerarsi con un esame per quanto poco visivo del manufatto? E del resto come potrebbe fare un sopralluogo chi risiede dalla parte opposto del nostro paese e chiede per il proprio lavoro la bellezza di Euro 39? Forse chi vende risparmia, nell’immediato, ma è ovvio che se la certificazione non dovesse risultare veritiera l’acquirente potrebbe intraprendere azione legale per il ristoro del danno, contro il venditore, ovviamente, il quale forse riuscirà a scaricarlo sul certificatore, che però, conoscendo il proprio comportamento avrà probabilmente messo in atto tutte le forme per la sua tutela…
autore: Massimo Meneghin