I disegni all’elaboratore, specie se di tipo tecnico, comprendono ovviamente molte parti ripetute. Un tempo, quando facevamo tutto a mano, le ridisegnavamo una per una, qualcuno potrebbe ricordare che ad un certo punto vennero immessi nel mercato normografi e simili per rappresentare con facilità e rapidità alcune piccole parti, ad esempio i sanitari.
E’ del tutto palese, infatti, che molto di ciò che disegniamo altro è del tutto analogo a quello che già abbiamo rappresentato in precedenza e che quindi sarebbe assai opportuno, se tecnicamente possibile, recuperare. In questo l’elaboratore ha una potenzialità enorme, consentendoci di disegnare una sola volta e successivamente ripetere, tramite il più classico dei copia-e-incolla.
Per traslazione possiamo utilizzare parti dello stesso disegno ma pure di altri nostri lavori ma anche parti che ci vengono forniti dall’esterno, ad esempio dai produttori dei vari componenti o da altri professionisti. Il disegno diventa perciò sempre più il montaggio di pezzi “pre-pronti”, inseriti nel file, giustamente posizionati ed eventualmente modificati.
Tutto ciò premesso dovrebbe essere assolutamente evidente l’importanza di sfruttare quanto è disponibile in rete, in modo del tutto gratuito, richiedendo al massimo la registrazione dei propri dati. In questo modo possiamo utilizzare pezzi molto belli e complessi, che ci richiederebbero molto sforzo, se volessimo farlo da noi.
La rassegna non può che essere parziale, irrinunciabile e quindi da suggerire sono questi, che abbiamo chiamato disegni, senza distinguere tra blocchi e famiglie:
- CAD:
- BIM:
autore: Massimo Meneghin